lunes, 23 de mayo de 2011

Miguel Grau: paradigma globale

Viva il Perù generoso!, 21 Maggio 1879*

Perdemmo la guerra a causa della nostra immoralità amministrativa, a causa della nostra petulante mancanza di previsione. Ma come abbiamo già detto, ci salvano i gesti eroici dei nostri uominidi mare e dei nostri soldati. Esiste anche l’onore negli elogi fatti dal nemico. E il grande marinaio peruviano, ne ricevette in abbondanza dai suoi avversari. Il giorno della catastrofe di Angamos, Benjamín Vicuña Mackenna, storico cileno, scrisse queste parole: “Noi, avremmo voluto certamente avere il monitore “Huáscar”, la sola ambizione patriottica delle nostre anime durante sei mesi. Ma avremmo voluto averlo insieme al suo bizzarro Comandante. Così come è stata, la nostra vittoria ci sembra incompleta o piuttosto mutilata. E il superbo monitore sconfitto, entrando nelle acque di Mejillones senza l’anima e senza il braccio che lo aveva condotto all’assalto, rimorchiato precisamente della nave il cui, equipaggio aveva avuto il termine magnanimo per salvarsi tre mesi fa, ci sembra una sepoltura rinchiusa dentro un glorioso trofeo”. Bulnes, disse da parte sua: “Ogni elogio si faccia al Cavaliere marino è giustificato. Servì la sua âtria con valore, con destrezza e con molta umanità. Mise una nota di gentilezza. Compiva il suo dovere senza arroganza.”

Mai, ci fu parola ingiuriosa scritta dal suo pugno e neanche la sua nave penetrò inutilmente nei mali della guerra. Ebbe la posibilità di distruggere porti inermi, ma non lo fece. Fece prova di un comportamento intelligente molto elevato e di serenità nel pericolo durante la guerra. Animo sobrio nella fucina del dovere, Grau innalzò il nome del suo Paese e avvolse in una cornice di grandeza la fine del potere navale del Perù.

* ROMERO, Fernando. 1998 GRAU: Biografía Lírica. Edizione pubblicata per la Associazione Nazionale Pro-Marina del Perù, PROMARPE Filiale de Roma, Italia. Roma: Aldo Primerano.


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