Regnano la pace e la solidarietà cristiana nelle nostre menti e cuori, in occasione del Natale e di iniziare un nuovo anno. Saluti.
viernes, 24 de diciembre de 2010
Buon Natale e Anno Nuovo
martes, 5 de octubre de 2010
Gloria de Grau por dignidad, honor y orgullo nacional
lunes, 4 de octubre de 2010
Artículo sobre Miguel Grau: agradece
Señor Ministro José Betancourt Rivera
Ministro de la Embajada del Perú en Italia.
Apreciado señor Ministro, gracias por el valioso aporte que tiene a bien hacer al Foro «PromarpeItalia» con ocasión del sacrificio del almirante Miguel Grau por la dignidad, honor y orgullo nacional, aporte que responde a nuestras expectativas de quien lo ha escrito con profundo conocimiento del héroe y sensible emoción patriótica por el hecho sublime de su epopeya que nos identifica y cohesiona nítidamente a todos los peruanos, por lo que gustosos publicaremos su artículo en esta página virtual y difundiremos en nuestra red de amigos del mar.
Reciba un fuerte abrazo naval, almirante Jean Doig, coordinador de Grupo.
Roma, 4 de octubre de 2010.
Contralmirante AP
Jean Jesu Doig Camino.
Coodinador del Grupo de la
Filiar "PROMARPE" de Italia.
Apreciado Almirante:
Unas líneas para saludarlo con afecto y respeto, y para informarle que atendiendo a una iniciativa del señor Alfredo Gozar para preparar un artículo sobre Miguel Grau, me permito enviarle como anexo al presente mensaje, un artículo que he elaborado cuyo título es "Miguel Grau, un hombre excepcional" y que ha sido traducido al italiano, sobre nuestro Gran Almirante Miguel Grau, que espero sea de su agrado para su publicación en el medio correspondiente de la Asociación Nacional Pro Marina del Perú.
Reciba mi saludo más cordial.
Ministro José Betancourt Rivera
Ministro de la Embajada del Perú en Italia.
sábado, 25 de septiembre de 2010
Jorge Chavez Dartnell: cento anni
Corriere della Sera – Scienze - 23 settembre 2010
L'aviatore si schiantò poco prima
dell'atterraggio. Oggi l'Italia gli rende omaggio
Sulle orme di Geo Chavez, 100 anni dopo
Ripetuta l'impresa del «trasvolatore delle Alpi», il primo a varcare la catena montuosa con un aereo di legno e tela
MILANO - L’opera di Geo Chavez si è compiuta, lo stesso giorno, il 23 settembre, cento anni dopo. Il trasvolatore delle Alpi nato in Francia da famiglia peruviana tentava un secolo fa l’impresa ritenuta quasi impossibile: l’attraversamento della catena montuosa sfidando la violenza dei venti tra le cime con il suo aereo Bleriot XI di legno e tela. Ci riusciva, decollando da Briga in Svizzera alle 13.29 e concludendo disastrosamente il grande balzo 45 minuti dopo con uno schianto su un prato di Domodossola. Un’ala si staccò proprio negli ultimi secondi del volo e l’impatto durissimo con il suolo gli provocò ferite che lo portarono a morire cinque giorni dopo in ospedale. Aveva 23 anni.
Domodossola era una tappa per giungere poi a Milano dove lo attendevano le autorità organizzatrici, assieme al Corriere della Sera, del Circuito aereo ideato nel capoluogo lombardo per stimolare lo sviluppo della nascente industria dell’aviazione. Il Corriere aveva spedito a seguire l’avvenimento il suo inviato di punta, Luigi Barzini, già famoso per il raid Parigi-Pechino. E Barzini divenne amico di Chavez accompagnandolo con la sua macchina in alcune ricognizioni ambientali prima del giorno fatidico. Poi raccoglierà anche le ultime parole sul letto di morte e i suoi articoli vennero raccolti nel libro «Il volo che valicò le Alpi» ora ripubblicato da “Lampi di stampa”.
Ieri abbiamo ripercorso la traversata di Chavez soddisfacendo idealmente le sue intenzioni rimaste incompiute e consegnando al presidente della Provincia, Guido Podestà, il casco di volo dell’impresa, in questi giorni celebrata in varie manifestazioni milanesi con la collaborazione del comando dell’Aeronautica Militare di Milano e del Museo nazionale della scienza e della tecnologia.
L’iniziativa si è materializzata grazie all’entusiasmo di Claudio Tovaglieri, presidente del comitato scientifico di Volandia, il museo del volo sorto a ridosso di Malpensa, e «navigatore» accanto al pilota Gianni Dameno, pilota civile con 14 mila ore di volo su Md-80 e Airbus A-320. Compagni di trasvolata erano, inoltre, Gregory Alegy e Gianluigi Candiani. Decollati da Malpensa abbiamo raggiunto il piccolo aeroporto di Raron, ad una decina di chilometri da Briga (da dove era partito il pilota franco-peruviano ma ora sprovvista di piste), con un velivolo ad elica Pilatus PC12. Da Raron ci siamo proiettati verso le montagne e sul passo del Sempione le correnti aeree tanto temute da Chavez si manifestavano subito facendo sobbalzare vigorosamente l’aereo. Impossibile non immaginare la fatica che il trasvolatore, completamente allo scoperto, doveva aver compiuto quel giorno di cento anni fa per mantenere il suo esile monoplano nell’aria tra ardui sobbalzi e senza nemmeno una cintura di sicurezza.
Eravamo alla stesse quote con il nostro velivolo argenteo, e intorno, le vette aride illuminate dal sole,nella loro bellezza rimbalzavano l’antico spettro dei gravi rischi affrontati nel remoto 23 settembre con incredibile coraggio. Siamo atterrati 20 minuti dopo a Domodossola con un po’ di nostalgia, accolti dai sindaci dei paesi locali Trasquera, Varzo e Domodossola, sull’aviosuperficie di Masera a
Questo punto non rimaneva che l’ultimo balzo verso Milano dove sulla piazzola militare di Linate ci aspettavano il presidente della Provincia Guido Podestà e il generale Nello Barale alla guida del comando milanese dell’Aeronautica Militare. La città non ha dimenticato il sacrificio del giovanissimo pilota, cento anni fa. Lo dimostrano le manifestazioni organizzate. La prossima è sabato sera al Museo nazionale della scienza e della tecnologia «Leonardo da Vinci» dove è conservato un pezzettino dell’ala dell’aereo di Chavez visibile nel percorso dedicato a Chavez nel Padiglione aeronavale. Poi il 4 ottobre al centro congressi della Provincia si terrà il convegno «1910/2010. Da Chavez a D’arrigo. L’aviazione in Italia» mentre nello stesso giorno si aprirà la mostra «Un secolo con le ali» a cura del Museo storico dell’Aeronautica Militare e nella quale si potrà ammirare la replica del monoplano Bleriot XI usato da Chavez. Seguirà inoltre il 16 ottobre al museo Volandia di Malpensa il convegno/mostra «Per le vie del cielo. Geo Chavez e la travolata delle Alpi». Ma anche Domodossola si è mobilitata dedicando una giornata di celebrazioni fissata per il 26 settembre.
martes, 27 de julio de 2010
Fiestas Patrias del Perú y Latinoamérica
miércoles, 21 de julio de 2010
Agradece invitación de «PromarpeItalia»
Roma, 20 de julio de 2010.
Contralmirante AP
Jean Jesu Doig Camino.
Coordinador del Grupo de la
Filial "PROMARPE" de Italia.
Estimado Contralmirante:
Le agradezco la invitación a participar, es para mi muy grato formar
parte de la Asociación Nacional Pro Marina del Perú.
Estoy plenamente identificado con los fines institucionales de la
Asociación, y tengo la mejor disposición para colaborar en todo lo que esté a mi alcance en el
logro de sus objetivos.
El Sr. Alfredo Gozar, excelente colaborador y funcionario administrativo
de nuestra Embajada en Italia, siempre me mantiene informado de las actividades de la
Asociación.
He tenido oportunidad de conocer a muchos marinos peruanos durante
mi carrera diplomática, en los lugares que me correspondido servir como Holanda, Colombia, Canadá,
Brasil y ahora Italia; y me siento plenamente identificado con el inmenso legado histórico y los valores
institucionales de la Marina de Guerra del Perú.
Reciba mi saludo más cordial.
Ministro SDP José Betancourt Rivera
Ministro de la Embajada del Perú en Italia.
domingo, 18 de julio de 2010
Marsili: può provocare uno tsunami
L'Italia continua a tremare. Si torna a parlare di supervulcani
SYDNEY, 19 GIUGNO 2010 - Una spedizione scientifica australiana nel Pacifico meridionale ha scoperto una catena di migliaia di vulcani sottomarini, alcuni alti piu' di 1000 metri, che possono rappresentare una fonte ricchissima di metalli pregiati.
Il gruppo vulcanico, situato presso il confine oceanico fra le Figi e Tonga, e' stato scoperto accidentalmente il mese scorso, dopo che la nave di ricerca Southern Surveyor dell'ente australiano di ricerca Csiro aveva lasciato l'area di studio designata per trasferire a Samoa un marinaio ferito.
I vulcani vanno da piccoli coni ad un colosso soprannominato Dugong, largo 50 km alla base e alto 1500 metri, e molto sono attivi. La catena si trova lungo il 'cerchio di fuoco' del Pacifico, un'area di alta attivita' sismica, ed eruttano nel mare un fumo nero contenente minerali di ogni genere.
Il geologo prof. Richard Arculus dell'universita' nazionale australiana di Canberra, scienziato capo della spedizione, ritiene che i nuovi vulcani ospitino inconsuete creature marine che non esistono altrove, e abbondino di giacimenti di oro, rame, piombo e zinco.
''Alcune delle caratteristiche assomigliano a quelle delle vesciche vulcaniche che si vedono sulla superficie di Venere. E ci offrono un modello di cio' che e' avvenuto milioni di anni fa, per spiegare la formazione di giacimenti minerari che vengono tuttora sfruttati sulla terraferma''', aggiunge. Le compagnie minerarie che hanno sponsorizzato la spedizione sono interessate ai metalli e vorrebbero estrarli. Fonte: Ansa
Vedere: http://www.youtube.com/watch?v=8LQpPtj8EIY
L'hanno scoperto i ricercatori del CNR di Bologna, che per 3 anni hanno ricostruito minuziosamente il fondo del Tirreno, anche attraverso sopralluoghi effettuati grazie a navi dotate di attrezzature d'avanguardia. Hanno così stilato la prima carta geologica del Tirreno, con una rappresentazione del fondale marino di una precisione e ricchezza mai visti prima.
La tecnica che ha portato alla scoperta consiste nella realizzazione di una mappa delle anomalie magnetiche, e di una sua successiva elaborazione. Questa analisi mette in evidenza le anomalie del campo magnetico terrestre provocate dalla particolare natura del sottosuolo. Per compilare tali mappe i ricercatori si avvalgono di speciali sensori magnetici posti su aerei, elicotteri o navi che indagano la zona da esplorare.
Il Mar Tirreno ha raggiunto il record mondiale di espansione del suo fondo: 20 centimetri l’anno, più di quanto possano vantare l’Oceano Atlantico o quello Pacifico.
Lì il Tirreno presenta una piana abissale che sprofonda per ben 3500 metri sotto il livello del Mare. E lì si erge il vulcano sottomarino più grande d’Europa, Marsili, un gigante alto 3.000 metri, con un asse lungo 65 km.
Vedere: http://maps.google.com/maps?
Secondo alcuni esperti ci sarebbe un flusso continuo di particelle cariche di elettroni che si raccoglie, condensandosi in punti elettricamente carichi come i contatori. Il forte riscaldamento di queste apparecchiature potrebbe essere la causa degli incendi. Tra l’altro (...) alcuni pescatori mentre si trovavano nei pressi di Caronia Marina hanno “visto bollire l’acqua” …Un fenomeno che ricorda molto quello accaduto a Lipari qualche tempo fa. Secondo il maresciallo dei carabinieri questo significa che effettivamente eventi geofisici particolari si stanno manifestando nella zona.
viernes, 16 de julio de 2010
Italia nell'afa: allerta meteo
jueves, 1 de julio de 2010
Golfo del Messico: rafforzare le difese ambientali
MILANO - Trivellazioni nei mari italiani vietate in una fascia di 5 miglia per tutte le coste nazionali. Off limits allargato a 12 miglia attorno al perimetro delle aree marine protette dove il divieto è totale. Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo a margine dell'apertura del Forum delle Economie Maggiori (Mef) in corso a Roma. Le norme sono state approvate nell'ambito dello schema di decreto di riforma del codice ambientale per rafforzare le difese ambientali dopo quanto accaduto nel Golfo del Messico. Il provvedimento adottato dal Consiglio dei Ministro si applica anche ai procedimenti autorizzativi in corso.
Cronache «Corriere della sera. it» 30/06/2010. Consultato 02/07/2010 in:
jueves, 10 de junio de 2010
10 Giugno, Festa della Marina Militare
jueves, 27 de mayo de 2010
Nobiltà e acciaio, il meglio marinaio
domingo, 25 de abril de 2010
22 abril: Día Mundial de la Tierra
viernes, 5 de marzo de 2010
Vida del planeta azul: liderazgo responsable
Los líderes del mundo deben asumir compromisos para enfrentar el cambio climático y salvar la vida en la Tierra. Conferencia de las Naciones Unidas sobre cambio climático, Copenhague del 7 al 18 de diciembre de 2009. Extracto del vídeo de aporte peruano a dicha cita mundial, al que se puede acceder siguiendo el enlace: El tiempo es hoy, no hay marcha atrás.